Lunedì 18 giugno alle 21, s’è chiuso il termine per la presentazione delle autocandidature per il Cda Rai. Il nostro storico collaboratore Angelo Zaccone Teodosi, Presidente di IsICult, ha trasmesso il curriculum. A lui va il nostro sincero sostegno.
Il lettore di 'Millecanali' si domanderà: ma come, questo Angelo Zaccone Teodosi ha così aspramente criticato le modalità farsesche delle 'autocandidature' per il Cda dell'Agcom e di quelle della Rai (quest'ultime provocate da eterodosso ma esplicito invito del Presidente della Commissione di Vigilanza Rai), e poi simpaticamente trasmette il suo curriculum?
La domanda è legittima, la risposta è doverosa.
La contraddizione è soltanto apparente.
In verità, a fronte della sceneggiata messa in atto, non avevo maturato la decisione di inviare il cv, anche se ho notato che curricula sono stati trasmessi sia da 'cani & porci' (apprendisti e dilettanti allo sbaraglio, piastrellisti inclusi; si segnala l'assenza di escort, almeno in apparenza), sia da eccellenti professionisti con ben qualificate esperienze (di alcuni dei quali sono anche amico).
L'altro ieri, nel pomeriggio, chiedendo un parere scherzoso ad un parlamentare della Repubblica (il cui nome ometto per pudore), casualmente incontrato ad un convegno, sulla opportunità ed il senso di inviare il curriculum, ho registrato questa risposta: 'ma è una procedura tutta rituale, le decisioni vengono assunte altrove, se trasmetti il cv finisci soltanto per disturbare la tua immagine di eccellente consulente specializzato, non hai ovviamente nessuna chance, e quindi sarebbe soltanto imbarazzante'.
L'ho guardato ed ho risposto, a muso duro: 'imbarazzante? Imbarazzante sarà semmai per te e per i tuoi colleghi, che teorizzate bene (la trasparenza, la meritocrazia) e razzolate male, proni alle decisioni delle segreterie dei vostri rispettivi partiti e co-attori di una sceneggiata all¹italiana, penosi burattini della partitocrazia'.
Un conato di fastidio civile m'ha preso dal profondo. Non è rilevante precisare se si tratta di un parlamentare di 'destra' o 'centro' o 'sinistra'.
Ho quindi deciso, nella piena coscienza di chance tendenti a zero, di inviare il curriculum.
Che finirà certamente per marcire negli archivi della Vigilanza. Ma che resterà agli atti. Della perdurante fiducia di un cittadino qualsiasi nei confronti della democrazia. Della perdurante speranza di un cittadino qualsiasi nei confronti di Rai autenticamente servizio pubblico.
E… vinca il migliore?!