Zambia: il reality delle prostitute

Chi vince si aggiudica un assegno da 9mila dollari, un marito e tutte le spese di matrimonio pagate. È il nuovo reality show in onda questi giorni in Zambia, che ha scatenato polemiche e accesi dibattiti.

Anche i reality show possono diventare uno strumento di riscatto sociale. Non inteso come assegno a più zeri, che può sicuramente contribuire a migliorare la propria vita, ma come uno stravolgimento totale della propria esistenza.

Succede in Zambia dove Muvi Tv trasmette dall'11 luglio 'Ready for marriage'. Il reality ha per protagoniste 18 prostitute che intendono cambiar vita e che durante la trasmissione vengono aiutate a trovare marito e sposarsi. La vincitrice, oltre ai 9 mila dollari (circa 6.200 euro, molti per il Paese africano), avrà anche un marito, con tutte le spese delle nozze pagate.

Il programma nasce con l'obiettivo di salvare le ragazze togliendole dalla strada e offrire loro una chance di una vita nuova e migliore. Infatti tutte le 18 concorrenti, prima di entrare a far parte del casting di "Ready for marriage" esercitavano la loro professione nelle strade di diverse città dello Zambia. Molte di loro hanno dichiarato di essere state costrette a vendersi perché senza alternativa; molte sono anche ragazze madri, con una famiglia da mantenere.

Ma un reality di questo genere è sicuramente destinato a suscitare accese polemiche in qualsiasi Paese del mondo, specialmente in Zambia, dove la Chiesa si era già espressa molto negativamente cinque anni fa quando sulle Televisioni del Paese sono apparsi i primi reality show. Figurarsi poi di fronte ad un reality come 'Ready for marriage'.

Il punto sollevato dalla Chiesa locale è: per una prostituta che vince e viene premiata, che fine faranno le altre? Torneranno sulla strada? Di fronte a questi interventi della Chiesa e per placare ulteriori polemiche Muvi Tv ha promesso di offrire a tutte le concorrenti un premio in denaro (circa 1.500 dollari) e un lavoro a tempo indeterminato.
«È un modo per evitare che tornino in strada dopo la fine dello show» - ha sintetizzato la portavoce dell'emittente Corrina Paolini.

Chissà quali sarebbero le reazioni se un reality simile andasse in onda in Italia...

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