Zecchino d’Oro: una bella 56esima edizione

Continua il successo di questo appuntamento tradizionale per i bambini, rimasto ‘integro’ rispetto ad altri programmi Tv. Qui i bambini cantano sì ma soprattutto giocano e si divertono.

Una manifestazione canora che ha per protagonisti i bambini, che cantano canzoni per bambini, si comportano come bambini in un programma studiato per i bambini. Bambini che si divertono cantando senza atteggiarsi e senza scimmiottare le star canore del momento sotto gli occhi ammirati delle famiglie, come succede in altri programmi. E non è una cosa da poco perché lo Zecchino d'Oro nel corso dei decenni, oltre ad essere stato costruito per l'infanzia e sull'infanzia, ha accompagnato generazioni di bimbi nell'intento di trasmettere un preciso messaggio, tanto da vedersi attribuire nel 2008 la targa "Patrimoni per una cultura di pace" dall'Unesco.

Il principio alla base di un successo che dura da 56 anni è semplice: una manifestazione che vuole favorire la creazione di canzoni per bambini, stimolando i compositori a realizzare opere destinate al mondo dell'infanzia. Con un'infanzia che, in tutto questo, deve divertirsi e nulla più.

La 56ª edizione dello Zecchino d'Oro è andata in onda dal 19 al 23 novembre in diretta su Rai1 dalle 17 alle 18.45 (dal martedì al venerdì) e dalle 17.10 alle 20 il sabato, a seguire su Rai Yoyo, con un ascolto che, sabato, nella giornata della finale su RaiUno, è arrivato a 2.886.000 spettatori (16.59% di share).

Vediamo qualche numero dell'edizione di quest'anno. Alla rassegna canora dell'Antoniano c'erano 12 canzoni in gara, 10 italiane e 2 straniere, con le quali il repertorio dello Zecchino d'Oro è arrivato a 718 brani; 12 gli stili musicali presenti, tra cui l'electro-dance; 17 i piccoli interpreti, di cui 14 provenienti da 7 diverse regioni d'Italia e 3 originari di Svizzera e Venezuela; 50 i bambini del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell'Antoniano di Bologna diretto da Sabrina Simoni e 50 gli anni compiuti nel 2013 da questo complesso corale; 12 gli ospiti famosi a supporto delle canzoni; 10 gli arrangiatori che si esibiscono dal vivo per accompagnare i piccoli solisti; 2 i Presidenti di Giuria; 5 le giornate.

A guidare il programma Veronica Maya e Pino Insegno con una conduzione garbata e a tratti un po' scanzonata che ha messo in primo piano i piccoli protagonisti della rassegna canora ed ha “scherzato” con piccoli numeri.
Il tutto sotto la direzione artistica del savonese (per la precisione di Albenga) Franco Fasano.

Quest'anno la vittoria è stata assegnata ex aequo: con 193 punti a testa hanno vinto "Due Nonni Innamorati" (testo Maria Francesca Polli, musica di Marco Iardella) cantata da Nayara Benzoni, 7 anni, di Rovetta (Bergamo) e a "Quel secchione di Leonardo" (testo Arianna Giorgia Bonazzi, musica di Mariano Calazzo) interpretata da Maria Cristina Camarda, 10 anni, di Mesagne (Brindisi) e Jacopo Golin, 6 anni, di Verona.

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