Quella in corso all’Antoniano di Bologna è una manifestazione che soffre molto, perché la Rai non crede più nello Zecchino e nell’Antoniano stesso. A corredo, quest’anno ecco il ‘patatrac’: l’esclusione di Cino Tortorella, da decenni ‘padrone di casa’.
Martedì scorso dopo la sigla Eurovisione, introdotti dai piccoli sbandieratori di Ferrara, sono entrati nello studio dell'Antoniano di Bologna Veronica Maya e Paolo Conticini. Grande assente Cino Tortorella. È infatti iniziata nella bufera la 52° Edizione dello Zecchino trasmissione per bambini dell'Antoniano in onda su RaiUno da martedì pomeriggio.
Ma partiamo da Cino Tortorella, uno dei pilastri del programma. Un pilastro che a quanto pare è crollato dal momento che Tortorella (ex mago Zurlì) è stato escluso dal cast. Tortorella è stato molto polemico nei confronti del fantomatico funzionario Rai che lo ha voluto escludere dalla trasmissione per preferirgli Paolo Conticini, che conduce con Veronica Maya.
“È un bene che ci sia anch'io - ha detto polemicamente Tortorella - . Non sono da rottamare. Non sono vecchio bacucco, non ho il morbo di Parkison. Continuo a fare spettacoli che vanno bene e mi sono richiesti. Perché non devo essere allo Zecchino d'Oro? Io sto bene, sono sano, ho voglia di fare un sacco di cose. Fa di più Mirigliani a Miss Italia che ha una quindicina d'anni più di me. Ma perché non posso essere ancora utile? È la storia di Mike Buongiorno, con la differenza che fra 50 anni, quando me ne andrò a me non faranno il funerale in Duomo”.
L'assenza di Tortorella è da attribuire ad un contenzioso che ha in corso con L'Antoniano e fino a quando il contenzioso legale non sarà chiuso, per lui le porte dello Zecchino sono chiuse. Il capostruttura di RaiUno, Antonio Azzalini, ha infatti precisato nella conferenza stampa di presentazione del programma: «Se si risolve il contenzioso legale cominceremo a negoziare, prima io non posso trattare con Tortorella”.
Tortorella, che è uno dei fondatori e degli autori del programma, ha di fatto ceduto tutti i diritti all'Antoniano, non solo per lo Zecchino ma anche per programmi che sono stati realizzati negli studi dell'Antoniano (e per i quali sono stati fatti ingenti investimenti a livello di strutture e personale), come la Festa della Mamma, che però da qualche tempo sono snobbati dalla Rai.
In poche parole lo studio dell'Antoniano verrebbe utilizzato in Tv e dalla Rai solo per trasmettere lo Zecchino d'Oro. E su questo punto Tortorella è furioso e i frati dell'Antoniano non sono certo contenti ma, secondo Tortorella, avrebbero combattuto ben poco. Tortorella, che ha ceduto tutti i diritti all'Antoniano, spiega così il perché della causa «Ho fatto causa all'Antoniano - ha detto - perché loro hnnoa lasciato che la Rai cancellasse tanti loro programmi per ragazzi, ultima la Festa della Mamma. Nessuno ha protestato. Io volevo invece che l'Antoniano si ribellasse contro questi signori».
Il finale sembra dei peggiori. Un personaggio come Tortorella, che si è identificato da sempre con lo Zecchino, escluso dalla manifestazione assieme a Topo Gigio di Maria Perego e Peppino Mazzullo (per giunta), i frati in difficoltà perché la Rai non sfrutta studi costosi e ben attrezzati (per non parlare de personale), Tortorella in rotta con gli uni e con gli altri.
Che resta? Lo Zecchino, almeno. E non è poco…